Come è composta la colonna vertebrale?
(informazioni tratte dal libro di fisioterapia: “Prenditi cura della tua schiena” del Dott. Robin McKenzie)
La colonna vertebrale è composta dalle vertebre impilate una sull’altra. Le vertebre sono delle strutture ossee impilate una sull’altra come rocchetti. Ne abbiamo 7 nella parte cervicale, 12 nella parte dorsale e 5 nella parte lombare. Al di sotto abbiamo l’osso sacro che è composto dal sacro e dal coccige. Le vertebre sono composte da una parte solida anteriore denominata corpo anteriore e da una parte posteriore dove c’è un foro. L’allineamento di questi fori determina il canale vertebrale. All’interno del canale vertebrale passa il midollo spinale, un fascio di nervi che si estende dalla testa fino al bacino ed è protetto dalla colonna vertebrale. I corpi vertebrali sono separati da dischi. Questi dischi sono cartilagini speciali che permettono, cambiando forma, il movimento tra una vertebra e l’altra e dell’intera colonna perché ammortizzano gli atriti. Questi dischi sono formati da una sostanza semifluida all’interno racchiusa in un anello cartilagineo denominato anulus o legamento anulare. Le vertebre e i dischi sono collegati tra loro da una serie di articolazioni. Fisioterapia Torino.
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Le articolazioni nella zona lombare formano il rachide lombare. Un insieme di tessuti molli circostanti “lega” le articolazioni. Questi legamenti possono essere paragonati alle corde e ai paletti che tengono una tenda. Ogni muscolo della schiena è collegato a una o più articolazioni del rachide lombare e può estendersi, verso l’alto, fino al dorso o verso il basso, fino al bacino. I muscoli, contraendosi, provocano il movimento di una o più articolazioni. Ai lati delle vertebre esistono delle fessure. Attraverso queste fessure passano i nervi spinali sia a sinistra che a destra. La loro funzione è quella di innervare i muscoli e condurre la sensibilità della cute. Possiamo, quindi, muoverci e sentire dolore, calore e pressione. Nel momento in cui si sente dolore, vuol dire che la struttura è danneggiata o in procinto di esserlo. Nella parte lombare della colonna questi nervi spinali si riuniscono da entrambi i lati formando i nervi sciatici che si irradiano fino alle gambe. La sciatica non è altro che la compressione e il danneggiamento di questi nervi. Fisioterapia Torino.
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Funzione della rachide lombare
La funzione della rachide lombare, negli esseri umani che hanno una posizione eretta, è quella di sostenere il peso della parte sovrastante del corpo scaricandolo sul bacino quando si è seduti o sui piedi quando si è in piedi. Inoltre, la rachide fornisce un collegamento flessibile tra la parte superiore e quella inferiore proteggendo il midollo spinale. Per agevolare questi compiti, la natura, ha creato delle curvature sulla spina dorsale in grado di ammortizzare i carichi. Nella zona lombare questa curvatura si chiama lordosi lombare, ovvero una curvatura con la “gobba” verso la parte anteriore dell’essere umano. La lordosi lombare svolge una funzione fondamentale per la cura del mal di schiena. Ristabilire la corretta lordosi dell’area lombare permette di curare, in molti casi, il fastidioso mal di schiena. Piegandosi in avanti o rimanendo seduti, la lordosi lombare scompare. Il non mantenimento della naturale posizione del corpo, può, a lungo andare danneggiare i legamenti della rachide lombare provocando atriti e compressioni sui nervi spinali.
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Il dolore meccanico
La posizione tra due articolazioni che può provocare il logoramento dei legamenti e dei tessuti molli provoca dolore, un dolore di tipo meccanico in quanto provocato da un movimento. Inizialmente, questo dolore, è un campanello di allarme per avvertire il nostro organismo di cambiare posizione. Nel caso nel quale questo campanello fosse ignorato, il dolore diventerebbe la segnalazione di un danno ormai presente. È per questo che non bisogna sottovalutare l’insorgenza dei dolori, in qualsiasi parte del corpo si manifestino.
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La zona lombare è più soggetta a problemi perché è la più sollecitata meccanicamente. Come già detto, collega la parte superiore a quella inferiore in modo flessibile. Può capitare che una nostra postura sbagliata provochi la sindrome posturale, ovvero provochi lo stiramento dei legamenti delle articolazioni vertebrali e quindi del dolore. Fino a qua, nulla di grave. Basta infatti cambiare le cattive abitudini e fare appositi esercizi e il dolore dovuto a questo stiramento scompare abbastanza velocemente. Può capitare che ci sia una sollecitazione esterna in grado di stressare i legamenti tra le vertebre fino a danneggiare i tessuti molli. Per esempio a seguito di una caduta o di un impatto dovuto a un incidente o sportivo.
La rachide lombare e i suoi problemi.
In questo caso, i problemi sono molteplici: il dolore dovuto allo stiramento dei legamenti, al danneggiamento dei tessuti, al danneggiamento dei dischi vertebrali. Se il disco vertebrale fuoriesce dalla sua sede, significa che non sarà più in grado di assorbire gli urti e gli atriti tra le vertebre e renderà dolorosi e, magari, impossibili alcuni movimenti. Inoltre potrebbe, nella regione lombare, andare a schiacciare il nervo sciatico creando una condizione dolorosa sui glutei e sulla gamba interessata. Il dolore causato dalla deformazione dei dischi o dalla sua dislocazione viene chiamato sindrome di Derangment. Chi ne soffre è costretto a stare in posizione semi-eretta con il busto fuori asse o chinato in avanti. Per quanto questa sindrome possa essere dolorosa, non c’è da preoccuparsi. Dei movimenti appropriati garantiscono una riduzione considerevole e, molte volte, la scomparsa del problema.
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Quando esiste una lesione dei tessuti, oltre agli appropriati esercizi, è necessario mantenere i lembi della lesione attigui per permettere al tessuto di guarire rinsaldandosi. Questo, però, creerà una cicatrice che sarà una parte del tessuto meno elastica dei tessuti circostanti. Questa mancanza di elasticità potrà causare dl dolore sotto il nome di “sindrome di disfunzione”. La lesione non persiste più ma si avverte, comunque del dolore. Gli esercizi, in questo caso, servono a mantenere elastica una zona che ha perso elasticità evitando l’irrigidimento della schiena.
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